Al giorno d’oggi, sempre più spesso, vengono affrontati temi di progettazione edile in luoghi di difficile antropizzazione. Pertanto ho deciso di reinterpretare un concetto di tesi esistente, andando a progettare gli spazi interni e la struttura architettonica esterna considerando come clienti due coppie di artisti, una formata da un designer e un architetto ed un altra da un fotografo ed una scrittrice. Per ovviare al problema del caldo, la casa sarà posta secondo l’ asse nord-sud ed avrà a riparo della stessa delle palme sui lati di affaccio al sole. Gli infissi saranno naturalmente coibentati in maniera corretta con l’ aggiunta del tipico sistema arabico a Mashrabiya come grata lignea di ombreggiamento. La casa è formata da due piastre sovrapposte sorrette da dei pilastri rivestiti in rame e si sviluppa su sue piani. Al piano terra avremo la zona studio e living, mentre al primo piano la zona notte con i relativi terrazzi con affaccio sulle dune. La piastra superiore è forata permettendo di inserire al centro dell’ edificio una palma con vasca. Alcuni degli arredi sono stati completamente disegnati o ridisegnati da me. A seguire vi sono dei render del progetto.